giovedì 11 dicembre 2008

Blatte in Fuga

Le Blatte fuggono dagli attacchi dei predatori seguendo sempre quattro traiettorie preferenziali. Questo è quanto emerge da uno studio effettuato da Pietro Domenici ricercatore dell’ Iamc-Cnr di Oristano, i cui risultati sono stati pubblicati nella rivista Current Biology.
Benché Pietro Domenici generalmente si occupi della locomozione negli animali marini, in questo caso, ha condotto uno studio su un insetto. Con la collaborazione di Jonathan Bacon e David Booth della University of Sussex, e Jonathan Blagburn della Universidad de Puerto Rico è stato analizzato il comportamento della Periplaneta americana (comune Blatta alata diffusa su tutto il pianeta), in situazioni di pericolo.

Gli scarafaggi” spiega il ricercatore italiano “fuggono seguendo quattro traiettorie preferenziali, ad angoli di circa 90, 120, 150 e 180 gradi dall’attacco, mentre rare sono le fughe lungo traiettorie intermedie. I risultati mostrano, ad esempio, una frequenza quattro volte maggiore a 120 gradi rispetto a 110”, prosegue il ricercatore dell’Iamc-Cnr. “Lo scopo delle traiettorie preferenziali, probabilmente, non sta nella scelta di queste particolari angolature, ma nel generare la massima imprevedibilità nella fuga, e quindi la difficoltà nel predatore di apprendere un modello ripetitivo dal comportamento della preda”.
La scoperta di traiettorie preferenziali mette in luce la necessità di rivedere le precedenti teorie sui meccanismi neurofisiologici che generano la direzione di fuga negli scarafaggi ed in altri animali. Tali ricerche, potrebbero pertanto permettere lo sviluppo di una teoria generale su come gli animali generano imprevedibilità per sfuggire ai predatori.

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